Tubo gas – Progettazione e posa

Tubo gas – Progettazione e posa

Tubo gas – Progettazione e posa

La norma UNI 9165 (2004) definisce i criteri per la progettazione, la costruzione, il collaudo, l’esercizio e la manutenzione delle condotte anche in polietilene- tubo gas, per il trasporto dei gas combustibili con pressioni massime di esercizio minori o uguali a 5 bar, suddivise nelle seguenti specie:

 

Tipo

Intervallo max pressione di esercizio (bar)

4a specie

1,5<Pmax≤5

5a specie

0,5<Pmax≤1,5

6a specie

0,04<Pmax≤0,5 (per gas 1° e 2° famiglia) *

0,07<Pmax≤0,5 (per gas 3° famiglia) *

7a specie

Pmax≤0,04 (per gas 1° e 2° famiglia) *

Pmax≤0,07 (per gas 3° famiglia) *

 

*1° famiglia: gas manifatturati; 2° famiglia: gas naturali; 3° famiglia: GPL – Gas Petrolio Liquefatti.

Riportiamo di seguito alcuni elementi utili, ma non esaustivi per il dimensionamento delle condotte in polietilene- tubo gas.

Il dimensionamento ha come obiettivo la determinazione del diametro della condotta per assicurare il convogliamento della quantità di gas necessaria. I parametri principali di cui tener conto, nella progettazione della rete tubo gas esplicitamente presi in esame in fase progettuale, sono:

  • l’ubicazione, la tipologia ed il numero di utenze da alimentare, secondo i consumi specifici e tenendo conto anche delle condizioni climatiche;

  • la pressione di esercizio (le perdite di carico devono essere contenute entro i parametri di progetto);

  • la velocità del gas, tale da limitare il trascinamento di impurità, perdite di carico e rumorosità (valori massimi di 5 m/s per condotte di 7a specie, 15 m/s per condotte di 6a specie, 25 m/s per condotte di 4a e 5a specie).

Le condotte in polietilene (tubo gas) devono essere sempre interrate con una profondità minima che è funzione della specie, della sede e delle condizioni di posa, in accordo a quanto indicato nel seguente prospetto:

 

Sede di posa

Profondità minima interramento (m)

Note

4a e 5a specie

6a e 7a specie

Sede stradale

0,90

0,60

Zone non soggette a traffico veicolare (marciapiedi, parchi pubblici, ecc.)

0,40

0,40

La tubazione deve essere posata da almeno 0,50 dal bordo della carreggiata

Terreni di campagna

0,90

0,60

Per brevi tratti, in corrispondenza di cunette e fossi di scolo, è permessa una profondità di interramento minore ma comunque non inferiore a 0,50 m

Terreni rocciosi

0,40

0,40

 

In caso di interferenza con altri servizi interrati (parallelismi, sottopassi, ecc.) la distanza misurata tra le due superfici affacciate deve permettere gli eventuali interventi di manutenzione su entrambe; in ogni caso, se l’interferenza riguarda linee elettriche e telefoniche interrate preesistenti si applicano le disposizioni di legge e le normative emesse dagli enti competenti.