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TUBI POLIETILENE PE100 RC PER TECNOLOGIE NO DIG CON ECCELLENTI STANDARD QUALITATIVI: IL CASO DELLA S.P. 1 DI CAMAIORE (LU)
La scelta di un polimero termoplastico da sottoporre a trasformazione, l’utilizzo di tecniche di produzione tecnologicamente avanzate e la disponibilità di dispositivi di controllo sia durante la lavorazione che sui prodotti ottenuti costituiscono elementi chiave e critici su cui si basa e si rafforza il legame tra requisiti normativi e qualità, intesa principalmente come elevata performance nella fase di esercizio.
Il costante impegno nella salvaguardia di questi punti cardine costituisce da sempre il marchio distintivo che ha reso negli anni Idrotherm 2000 sempre più partecipe con i propri prodotti ad innovative opere di installazione di nuove reti o risanamento di quelle esistenti.
In considerazione dello specifico campo di impiego e delle critiche modalità di posa, la produzione dei tubi Reno 100 Blue® per una condotta idrica installata nell’agosto 2007 in un tratto della strada provinciale SP1 Lucca-Camaiore, su commissione del gestore del servizio idrico locale GEAL, è stata preceduta da un’accurata valutazione della materia prima da parte di Idrotherm 2000, affinché il polimero utilizzato fosse in possesso dei requisiti tecnici necessari a tollerare le gravose sollecitazioni durante la successiva fase di installazione.
Per garantire un ottimo comportamento in termini di resistenza a lungo termine, oltre che in relazione ai fenomeni di resistenza alla crescita lenta e rapida della frattura, caratteristici del polietilene, con il conseguente miglioramento in termini di affidabilità e sicurezza della condotta, è stata selezionata una resina PE100 di colore blu in grado di trasferire nei tubi prodotti un’eccellente performance nella posa anche nelle tecniche senza scavo. Il polimero, classificato come MRS 10, è caratterizzato da una elevata resistenza alla crescita lenta della frattura (SCG > 1000 h a 9,2 bar e 80 °C) ed un’ottima resistenza alla propagazione rapida della frattura (RCP > 10 bar a 0 °C – test S4), proprietà che lo rendono la scelta più idonea per i sistemi di tubazioni per il trasporto dell’acqua in pressione, anche in considerazione delle buone proprietà di processing e la bassissima tendenza al sagging (tendenza a fluire verso il basso con la conseguente disomogeneità degli spessori), oltre che per i vantaggi intrinsecamente legati alla colorazione del tubo.
L’ottimizzazione del processo di trasformazione della materia prima si traduce in un’equilibrata combinazione di alta produttività con condizioni operative non drastiche, in grado di trasferire nel tubo le eccellenti caratteristiche qualitative proprie della materia prima utilizzata.
Grazie ai dispositivi installati on line, la totalità dei tubi ottenuti, conformi allo standard europeo EN 12201 e prodotti in barre della lunghezza di 13 m con caratteristiche dimensionali DN 110 e SDR 9 (pressione nominale di esercizio corrispondente a 20 bar), è stata monitorata attraverso un sistema di misura ad ultrasuoni, il cui scopo è quello di rilevare le variazioni dimensionali su tutta la superficie, oltre che registrare eventuali difetti strutturali (striature superficiali e inclusioni) attraverso il riflesso del segnale ad ultrasuoni con angoli diversi.
Il progetto di installazione prevedeva la posa di circa 2600 metri di acquedotto lungo una strada provinciale fortemente trafficata e costeggiata da alberi secolari dal forte impatto paesaggistico. Poiché ciò rendeva la scelta della posa con scavo a cielo aperto soggetta a pesanti vincoli e costi difficilmente preventivabili, è sembrato che le opportunità offerte dalla tecnica di trivellazione orizzontale teleguidata (TOT) garantissero tutti gli obblighi correlati ai permessi di rottura del suolo e soluzioni ottimali per una sensibile riduzione dei costi d’appalto.
L’impostazione del lavoro ha previsto l’obiettivo primario del numero minimo possibile di fosse di lancio, dalla dimensione più ridotta consentita, ottenuta con un’adeguata trivellatrice e con un congegno di controllo della direzionalità idoneo a guidare l’avanzamento del foro pilota con la dovuta precisione, anche nei tratti stradali non rettilinei.
La velocità di avanzamento e l’impiego di attrezzature all’avanguardia ha comportato, oltre che un netto risparmio sui tempi di realizzazione, anche notevoli risparmi economici nella posa in opera, sensibilmente inferiore alla media di analoghi progetti realizzati con scavi a cielo aperto.
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TUBI POLIETILENE PE100 RC PER TECNOLOGIE NO DIG CON ECCELLENTI STANDARD QUALITATIVI: IL CASO DELLA S.P. 1 DI CAMAIORE (LU) La scelta di un polimero termoplastico da sottoporre a trasformazione, l’utilizzo di tecniche di produzione tecnologicamente avanzate e la disponibilità di dispositivi di controllo sia durante la lavorazione che sui prodotti ottenuti costituiscono elementi chiave […]